Sanificazione degli ambienti, perché è così importante

Ultimamente si fa un gran parlare di salute pubblica, di vaccinazioni e antibiotici, ma la guerra contro virus e batteri è persa in partenza. Dobbiamo metterci in testa che eliminarli tutti è impossibile, e del resto non sarebbe nemmeno un bene, tuttavia possiamo fare molto per contenerne la diffusione e preservare la nostra salute senza scivolare in patetici stati d’ansia. Quello che invece si dovrebbe cercare di fare, più che disinfettare ogni superficie della nostra casa, è avere un occhio più attento in quei luoghi particolarmente frequentati come le scuole, gli uffici, gli ambulatori medici. Per tutti questi posti, invece della semplice pulizia, è consigliabile una sanificazione degli ambienti.

Sanificazione degli ambienti cosa è e perché serve

Quando pensiamo a un luogo particolarmente frequentato, la prima cosa che ci viene in mente è che sarà facile essere contagiati da qualsiasi agente patogeno presente. Basti pensare a quando andiamo dal medico per una visita e nella sala d’aspetto è pieno di persone che starnutiscono, tossiscono, che hanno la febbre o l’influenza. Facile essere contagiati, ma questo pullulare di virus e batteri si può facilmente contenere con un buon trattamento di sanificazione dell’ambiente.

Infatti, in questo caso, la semplice pulizia non basta. La pulizia consiste nell’eliminare lo sporco utilizzando dei detergenti di varia composizione, da quelli più naturali a quelli chimici. Sicuramente in questo modo una superficie risulterà essere pulita, ma non disinfettata. Per avere una minima disinfezione si devono utilizzare dei disinfettanti che però se vanno bene tra le mura domestiche dove tutto sommato i germi sono contenuti, in un ambiente molto frequentato non basta, ci vuole appunto una sanificazione. Questo è un procedimento, variabile a seconda dell’ambiente, atto a disinfettare e sanificare il luogo in modo profondo.

I vari tipi di sanificazione

Ci sono diverse metodologie di sanificazione e si deve quindi valutare quella più adatta a seconda dell’ambiente che si va a trattare. Vediamo quali sono questi metodi e come sono strutturati.

sanificazione2Sanificazione con l’ozono: l’ozono non è altro che una forma allotropica dell’ossigeno, ma se in natura ha una valenza più che positiva perché assorbe le radiazioni ultraviolette che provengono dal sole, ha come contropeso il fatto che è un gas particolarmente instabile e decisamente ossidante. Proprio in virtù di questo suo potere ossidante, però, in meno di 20 minuti può eliminare quasi il 100% dei batteri. Viene quindi utilizzato anche per la sanificazione degli ambienti con ottimi risultati.

Sanificazione ad aerosol: questo metodo viene utilizzato soprattutto dove vi è un alto rischio di infezioni, quindi ambienti ospedalieri, sale operatorie, ambulanze.

Quando deve essere effettuata la sanificazione

Molti pensano che la sanificazione debba essere effettuata come intervento straordinario, invece è molto importante che venga programmata con una certa regolarità in modo tale che gli interventi siano ben distribuiti in un certo lasso di tempo e garantiscano così la perfetta salubrità dell’ambiente. Questo essenzialmente è il motivo per cui è importante sanificare un locale, ovviamente oltre alla sanificazione si possono aggiungere anche interventi di pestcontrol, quindi andare a eliminare eventuali infestazioni di insetti o ratti.

 

Author: Silvia

Share This Post On