Trading online: gli errori da evitare

Nonostante i tanti luoghi comuni nel mondo dell’economia, a fare di un trader un soggetto esperto e abile non è la strategia che assume e neanche un peculiare strumento di trading noto solo a loro. Il  segreto è quello di essere bene a conoscenza della distinzione delle cose da fare e cose da non fare.

Viceversa ci sono errori comuni che invece fanno spesso i trader novelli, legati ad una sovraesposizione a volte illimitata al rischio, la quale porta per causa di forza maggiore alla rovina dei propri conti.

Di norma, sono all’incirca cinque gli errori più comuni che i nuovi trader tendono a commettere. Imparare a riconoscerli e ad evitarli è un passo fondamentale verso una redditizia carriera nel campo del trading online. Nei post di giocareinborsa.com si impara velocemente a giocare in borsa e fare trading un mirra conveniente.

Errore 1: troppa esposizione a una risorsa o valuta

Trovare una possibilità avvincente di trading è spesso utopia; dunque si tende a seguire una tendenza dal momento che sono in tanti a farlo. Ma a volte tale strada non è quella esatta.

Anche se tutti gli assetti tecnici sono validi in base alle regole stabilite da una strategia di trading, si dovrebbe soltanto selezionare il set-up più forte dal gruppo in base, ad esempio, al profilo di ricompensa/rischio o alla forza tecnica, e dunque andare alla ricerca di altri setup validi al di fuori della risorsa in questione.

Errore 2: azioni in eccesso di posizione

I nuovi trader tendono ad essere esposti ad elevati rischi quando si lanciano in un trading dalle grandi dimensioni. Superare la soglia “standard”, la cui dimensione della posizione è pari all’1-2%, vuol dire avere due o più posizioni nella medesima risorsa o valuta. E, se il mercato dovesse andare contro, le perdite cadranno rapidamente a picco.

In poche parole, una sovraesposizione al rischio può provocare un elevato drawdown, difficile da recuperare; meglio tenersi nello standard: una perdita modesta può essere accettabile e pure recuperabile.

Errore di trading: tutta questione di emozioni

L’emozione dovrebbe essere una nozione estranea al trader. La maggior parte delle volte succede che una perdita antecedente scateni quella sete di rifarsi nel trading successivo. Anche il troppo desiderio di denaro che nasce dopo una serie di profitti può provocare delle perdite. Non esiste la scienza assoluta nel trading e bisogna imparare ad incassare la sconfitta. Lo studio del mercato è dato alla logica, l’emozione però gioca brutti scherzi.

Uso sbagliato della leva finanziaria

Un errato luogo comune commesso dai trader è quello di utilizzare la leva finanziaria, o negoziare sul margine; è un’azione comune che gli permette l’aumento del loro potere d’acquisto e di scambiare somme più alte previo utilizzo di piccole quantità del proprio capitale. Il resto lo si ottiene in prestito dal broker, ma la maggior parte delle volte a loro insaputa, il trading sul margine in modo rapido e esponenziale aumenta il rischio.

Trading sulle news di volatilità e consultazione di dati economici

Scambiare informazioni di volatilità e dati economici non vuol dire per forza fare soldi. Invece, una maniera più sicuro è quello di scambiarli al termine della giornata una volta che la reazione emotiva alla notizia si è assestata, e ne scaturisce una normale azione di prezzo fondata sui trend. In altre parole, per essere più certi e più intelligenti nel negoziare le notizie, si può aspettare fino a che non finisca la giornata per capitalizzare su un’azione di prezzo più agevole e inserzioni di gran lunga più facili.

Author: pamela

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