Consigli sulla scelta di un agenzia management artisti

La ricerca di un agente fidato ed affidabile è di importanza fondamentale per un artista che si vuole affermare nel mondo del lavoro.

Che sia nel campo dello spettacolo, figurativo o più propriamente artistico-intellettuale, scegliere una persona che riesca ad allargare le proprie conoscenze, per potersi concentrare sulla parte creativa del lavoro, sembra avere solo dei vantaggi soprattutto a livello produttivo.

 

Iniziare con se stessi

 

Ma come scegliere chi davvero fa al caso nostro?

Specialmente per i novelli che si affacciano pieni di aspettative è molto più semplice cadere in scelte sbagliate che possono sia condurre ad un banale (ma non scontato) sfruttamento, o semplicemente ad un disinteressamento.

Ed è a quel punto che è meglio lavorare da soli.

Un po’ come fa Bill Murray.

Dopo aver scritto un accurato curriculum vitae (mi raccomando solo esperienze nell’ambito!), creato una cartella di foto e lavori pregressi (se ci sono) e curato al meglio proprio lato sui social media (ormai è di importanza fondamentale e bisogna considerare il mondo social come un’enorme piazza affari) è il momento di mettersi in contatto con l’agenzia.

 

La ricerca dell’agente

 

agenzie booking musicali Una prima fase può essere svolta anche tramite le conoscenze più vicine.

Amici attori, pittori, scrittori, insomma colleghi con il vostro background che possano aiutarvi a conoscere nuove persone e mettervi in contatto con una agenzia.

Oppure utilizzare internet e scovare l’agenzia adatta ai vostri standard ed obbiettivi.

Se questa dunque fa al caso vostro, scegliete con cura l’agente, informandovi e studiando con attenzione i suoi lavori attivi e passati.

Considerando l’agente come una vera e propria continuazione di se stessi, è necessario da parte vostra, in prima istanza, essere sinceri con le proprie capacità e sapere esattamente cosa si vuole.

A quel punto il progetto deve essere sì esposto con punti chiave, ma in modo appassionato.

Bisogna convincere e trasmettere sicurezza in ciò che si vuole, in altre parole è necessaria una bella dose di autostima.

L’agente deve scegliervi e deve vedere in voi un profitto consistente.

Se non avete esperienza e vi state affacciando a questa avventura da poco tempo dovete giocare sul vostro carisma e sulla vostra voglia di cambiare la vostra vita.

E’ ovvio che dovete anche avere la fortuna di trovare un agente empatico, che sappia leggere in voi ciò che potreste esprimere e in alcuni casi ciò che neanche voi vedete.

Generalmente, ed in linea teorica, una agenzia con un numero minore di clienti è spesso più presente e cura maggiormente gli interessi del proprio artista.

E’ un po’ un concetto applicabile a qualsiasi tipologia di rapporto professionale.

 

Il contratto

 

A questo punto viene il nodo cruciale e fondamentale della questione.

Il contratto deve essere vantaggioso per entrambi e visto dal vostro lato, non deve mirare al vostro sfruttamento intellettivo ed artistico.

Nel caso in cui non siate soddisfatti di ciò che vi stanno proponendo, cercate altrove.

Non pensate che sia la vostra unica opportunità.

Potrebbero riempirvi di carinerie o false speranze o ancor peggio delineare scenari tragici dicendovi che è la vostra ultima occasione. Ma non desistete.

Dovete essere soddisfatti del vostro lavoro e al tempo stesso tranquilli nel sapere che qualcuno si occupa dei vostri affari per conto vostro.

Considerate che se tutto ciò non accade viene meno il senso di lavorare con altre persone.

Quindi al raggiungimento del giusto compromesso, accettate.

Author: Eleonora

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