Progettare un giardino fai da te

Avere uno spazio all’aperto nella propria casa dove potersi rilassare e magari coltivare un piccolo orto, è il sogno di ogni persona.

In molti cercano di realizzare da soli il proprio giardino cimentandosi con il fai da te anche se questo lavoro implica una certa conoscenza del settore.

Quando si decide di progettare un giardino bisogna rispettare delle norme che vi permetteranno di poter dar vita ad uno spazio che sia armonico e simmetrico in modo da poterselo godere in qualsiasi condizione climatica.

Non a caso il clima è l’aspetto che bisogna considerare in prima analisi, per poter scegliere le varie specie vegetali che debbono adattarsi alla temperatura e alle diverse condizioni climatiche.

Inoltre, altra regola fondamentale è quella di individuare dei posti in ombra così come le zone maggiormente soleggiate in modo da collocare al meglio le piante.

Particolare attenzione bisogna porre anche alla presenza di terrazzeporticati, recinzioni, dell’accesso della casa, alla posizione delle prese di acqua fondamentali per poter realizzare un impianto di irrigazione.

 

Le regole fondamentali per la progettazione

 

Decidere di progettare un giardino fai da te, significa realizzare un vero e proprio schema riportando su un foglio di carta millimetrata la piantina della casa evidenziando il posto che andrà ad occupare il giardino.

Se la superficie interessata è molto grande, sarà opportuno dividere la zona in più parti che avranno funzionalità diverse:

  • area gioco per i bambini,
  • zona lastricata per barbecue o cucina,
  • area relax con dondoli o divanetti.

 

Non è detto che un giardino per essere piacevole, deve necessariamente avere grandi dimensioni: anche se si dispone di spazi limitati come 50 metri quadri, si potrà avere un risultato gradevole avendo però cura di non occupare lo spazio con piante e alberi di grandi dimensioni.

Un ruolo importante per quanto riguarda la creazione di un giardino fai da te è riservato alla pavimentazione: ciottolato, terracotta, pavimentazioni porfido o pietre, in base ai gusti e alle esigenze.

Innanzitutto, bisogna anche valutare, da un punto di vista pratico, l’utilizzo di contenitori per le piante, sia che si tratti di vasi che di fioriere: se un vaso in plastica, sia più leggero e facile da spostare non è in grado di garantire lo stesso grado di protezione e livello di drenaggio che assicura un vaso in terracotta.

Avendo a disposizione uno spazio ridotto, si potrà anche puntare su piante rampicanti in modo da non rinunciare ad un tocco green senza andare a compromettere lo spazio.

Chi invece vuole essere alternativo può anche decidere di realizzare un giardino minimalista: prevede una minor presenza di piante dal momento che l’attenzione è concentrata su un gioco di dimensioni e proporzioni tra gli elementi in muratura.

Si predilige l’utilizzo di alberi quali agave e yucca caratterizzati da forme geometriche e lineari, oppure puntare su alberi dalle forme più regolari come cipressi e pioppi.

È evidente dunque che progettare un giardino implica il tener conto di una serie di parametri come la scelta delle piante, il clima ed eventuali complementi d’arredo attraverso un’adeguata suddivisione degli spazi disponibili.

 

 

Author: Silvia

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