Benefici dell’aceto di mela e i suoi utilizzi

L’aceto di mela si ricava dall’omonimo frutto il cui zucchero si trasforma in un succo alcolico, grazie ad un naturale processo di fermentazione che avviene con l’aggiunta di lievito. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida sui benefici dell’aceto di mela e i suoi utilizzi.

Il processo di fermentazione dell’aceto di mela

I batteri naturali che vengono generati dal processo di fermentazione trasformano l’alcool in acido acetico, ovvero la sostanza che conferisce all’aceto il suo sapore aspro e con un forte odore. Il prodotto ha una lunga storia come rimedio casalingo; infatti, da sempre viene usato per curare il mal di gola e le vene varicose. Negli ultimi anni tuttavia alcuni ricercatori hanno messo in evidenza tanti altri suoi possibili benefici; infatti, lievito e batteri presenti in una bottiglia di aceto di mele formano delle sostanze probiotiche che sono in grado anche di ottimizzare il sistema digestivo giusto per fare un esempio in merito.

I benefici dell’aceto di mela

L’aceto di mela è stato usato come rimedio naturale per alcune condizioni di salute, come ad esempio dagli antichi Greci che ne trattavano le ferite. Negli ultimi anni però si è scoperto che tra i suoi tanti benefici vanta quello di favorire la perdita di peso, migliorare la salute del cuore e persino contrastare la forfora. Inoltre recenti studi hanno dimostrato che l’acido acetico può aiutare in una varietà di condizioni come ad esempio combattere l’obesità, migliorare i livelli di zucchero nel sangue in persone con diabete di tipo 2. L’aceto di mele tra l’altro contiene anche sostanze chimiche note come polifenoli che aiutano a minimizzare il danno cellulare che può portare ad altre malattie come il cancro.

Rischi ed effetti collaterali dell’aceto di mela

A causa della sua elevata acidità, consumare molto aceto di mela può danneggiare i denti, ferire la gola e irritare lo stomaco. Inoltre potrebbe anche far abbassare troppo i livelli di potassio creando problemi muscolari (ad esempio crampi) visto che queste componenti del corpo come del resto i nervi hanno bisogno del suddetto elemento per funzionare correttamente. A margine va altresì aggiunto che recenti studi condotti su soggetti affetti da diabete di tipo 1 hanno scoperto che l’aceto di mela rallenta la velocità con cui alimenti e liquidi si spostano dallo stomaco all’intestino. Una digestione più lenta rende di conseguenza più difficile il controllo del livello di zucchero nel sangue.

Usi e dosaggi dell’aceto di mela

Da come si evince in base a quanto sin qui decritto, l’aceto di mela seppur con controindicazioni minime fa molto bene, per cui usarlo con parsimonia e soprattutto in cucina è un’ottima opzione per ottimizzare lo stato di salute generale. Per fare alcuni esempi è possibile utilizzarlo come aggregante al cibo poiché è privo di calorie, quindi un corretto dosaggio si rivela ideale per condire insalate oppure come conservante da aggiungere a barattoli di vetro contenenti ortaggi lessati. Inoltre va altresì aggiunto che l’utilizzo assoluto di aceto di mela per motivi di salute è possibile purché si diluisca con un paio di cucchiai da tavola contenenti acqua oppure del tè. Lo scopo è di evitare che l’elevato grado di acidità raggiunto a seguito della fermentazione possa erodere le pareti interne dello stomaco e degli organi ad esso collegati. A margine è importante sottolineare altri due fattori, ovvero in primis che l’aceto di mele può essere utilizzato contro le punture di insetto in quanto in grado di lenire il classico bruciore associato a prurito. In secondo luogo è possibile usarlo anche come antinfiammatorio per curare quindi tosse, mal di gola e faringite. Nello specifico sfruttandolo come un comune collutorio è in grado di fornire un immediato sollievo in presenza delle suddette condizioni del cavo orale, anche se è doveroso aggiungere che ai primi sorsi potrebbe un tantino bruciare.

Author: Eleonora

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