Breve storia dei Bonsai e loro tipologie

La parola Bon-sai deriva dalla lingua giapponese, seppure queste piante siano originarie nell’impero cinese. In particolare, a partire dal 700 d.C. i cinesi avevano iniziato a praticare l’arte del pun-sai, e quindi a piantare degli alberi nani all’interno di vasi. Inizialmente solo l’elite poteva praticare questa tecnica tramite degli esemplari autoctoni che venivano regalati come dei doni di lusso.
Oltre a ciò, questi alberi permisero all’arte cinese di fare degli ampi progressi. I primissimi alberi raccolti furono considerati sacri in quanto non erano adeguati a tutte le funzionalità, come ad esempio la creazione di legname, ed erano costituiti da forme contorte e particolari.
Moltissime piante ricordavano delle posture di yoga e rimandavano quindi al circolare dei fluidi vitali: pertanto, erano ricollegate ad una vita lunga.

Tipi di Bonsai

E’ possibile comperare i Bonsai direttamente tramite dei siti online o tramite store fisici specializzati. E’ quindi possibile trovare dei bonsai senza troppa difficoltà, ordinarli e farli arrivare direttamente presso il proprio domicilio.

Ovviamente, non esiste solo il classico Bonsai che viene tipicamente visto in molti quadri, ma anche tante altre tipologie. Di seguito, ve ne presentiamo alcune:

  • Bonsai Ficus Ginseng: questo consiste in una specie correlata al genere Ficus, nota anche come microcarpa. E’ denominato così in quanto è parecchio similare al Ginseng, appartenente al genere Panax;
  • Bonsai Ficus Microcarpa: questa tipologia di Bonsai è originaria dell’Australia e dell’Asia, e solitamente ha una lunghezza massima pari ai 25 metri. Questa pianta è perfetta nell’arte dei Bonsai, in quanto tolleranti al caldo e soprattutto si adattano bene all’interno di un appartamento;
  • Bonsai Glicine: questa particolare tipologia di Bonsai è costituita da una struttura slanciata, proprio perché il tronco si contorce col passare del tempo. L’aspetto di questa pianta risulta quindi secolare e pertanto affascinante, ma lo è ancora di più la sua fioritura primaverile;
  • Bonsai Azalea: questo particolare Bonsai è sinonimo della primavera nel Giappone ed è una tra le specie maggiormente apprezzate in quanto costituita da foglie minute, perenni o caduche con un tronco gradevole e rugoso. Cresce in modo rapido e la sua forma è alquanto decorativa;
  • Bonsai Melo: è alquanto apprezzato e diffuso tra gli amanti del Bonsai in quanto suscita emozione e stupore con i suoi frutti deliziosi;
  • Bonsai Ficus: questo Bonsai è costituito da un tronco robusto e le sue radici possono anche svilupparsi in modo contorto, arrivando fino alla terra e diventando a loro volta dei veri e propri tronchi. Oltre a ciò, le sue foglie sono appuntite e ovali, caratterizzate da un verde davvero intenso;
  • Bonsai Ginepro: questo Bonsai è maggiormente diffuso in Giappone ed è una tra le piante più apprezzate in assoluto, in quanto considerata capace di creare numerose forme impossibili e particolari che non possono essere ottenute con altre essenze. Presenta inoltre il vantaggio di resistere bene alle avversità climatiche, ed è adeguato ai principianti della botanica in quanto semplice da coltivare;
  • Bonsai Bosso: questa tipologia di Bonsai è originaria dell’estremo Oriente, ed è particolarmente apprezzato per il colore delle sue foglie dorate d’inverno e per la sua corteccia. Inoltre, i suoi fiori profumano parecchio l’ambiente ed è possibile modellare la pianta grazie alla sua flessibilità;
  • Bonsai Carmona: questo particolare bonsai appartiene a una specie sempreverde dalle origini tropicali. La statura della pianta è apprezzata in quanto molto piccola. Nel corso dell’estate e della primavera è possibile veder sbocciare dei fiori bianchi che profumano l’ambiente;
  • Bonsai Betulla: questa consiste in un esemplare in miniatura dal tronco chiaro e lungo, ha rami che vanno verso l’alto e sono ricoperti dalla chioma folta che pende invece verso il basso. I suoi fiori germogliano durante la primavera.

Author: FA

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