La legge attuale in Italia sulla vendita della Cannabis CBD

In Italia, gli integratori alimentari contenenti canapa e CBD sono aumentati di popolarità negli ultimi anni, siccome sempre più persone scoprono i loro effetti benefici. La canapa e il CBD sono diventati rapidamente tra gli integratori alimentari preferiti dagli italiani.

La Cannabis in Italia: è legale?

Anche se la popolarità della canapa e del CBD cresce, a causa dell’associazione del cannabidiolo alla pianta di cannabis, molti consumatori in Italia si chiedono se l’olio di CBD e i vari prodotti alla canapa siano legali per l’acquisto e il consumo. In questo articolo affronteremo le leggi sulla canapa in Italia e ti aiuteremo a chiarire i tuoi dubbi sul tema. Per rispondere direttamente alla domanda, sì – la canapa e il CBD sono legali in Italia. Nel Bel Paese è possibile acquistare e vendere legalmente l’olio di CBD derivato dalla canapa, a condizione che contenga meno dello 0,6% di tetraidrocannabinolo (THC). Questa percentuale di THC, sebbene molto al di sotto dei livelli che provocherebbero qualsiasi tipo di effetto inebriante, è relativamente alta rispetto ad altri paesi europei, che rimangono entro il limite di THC imposto dall’Unione dello 0,2%.

L’evoluzione delle leggi sulla cannabis in Italia

Le leggi sulla cannabis in Italia sono cambiate dagli anni ’90. Dopo essere stata classificata come “soft drug” nel 1990, nel 2006 con la legge Fini-Giovanardi è stata riclassificata come “hard drug”, per poi essere legalizzata nel 2013 per scopi industriali e medici. La coltivazione della canapa è un’antica tradizione in Italia, e la pianta è stata utilizzata per produrre alimenti, corde, abbigliamento, alimenti per animali, oli per l’illuminazione e altro ancora.

La cannabis ed il suo uso medico in Italia

I prodotti a base di CBD che sono fatti di canapa e non superano il limite dello 0,6% di THC, sono considerati integratori alimentari in Italia, e quindi sono legali da acquistare e utilizzare. Anche se l’Italia non ha ancora stabilito alcun farmaco legale a base di CBD, i prodotti con concentrazioni più elevate di THC sono legalmente disponibili in forme fumabili e commestibili sotto prescrizione di un medico.Nell’ottobre 2020, il Ministero della Salute italiano ha proposto in un decreto di classificare il CBD derivato dal fiore della cannabis come medicinale. Questa classificazione avrebbe richiesto a molte delle aziende di CBD già operanti sul mercato un processo lungo e complesso per ottenere l’approvazione dei loro prodotti come medicinali, e avrebbe praticamente distrutto il crescente mercato italiano di CBD. Per fortuna, il Ministero della Salute ha già ritirato la proposta dopo che è stata respinta dai deputati.

I prodotti CBD alla cannabis

I prodotti CBD sono di diversi tipi: oli, cristalli, capsule, e-liquids e cosmetici, ma la grande differenza tra di loro risiede nella modalità di assunzione del CBD.
L’olio di CBD ad esempio è utilizzato per la sua efficace e rapida azione sull’organismo, data dall’assunzione sublinguale. Questa sua caratteristica lo rende tra i prodotti più conosciuti ed apprezzati. E’ realizzato in diverse concentrazioni per adattarsi meglio alle specifiche evidenze. L’olio è inoltre caratterizzato dalla presenza di diversi fitocannabinoidi, mentre i cristalli sono scelti per la presenza di un unico componente della cannabis, come CBD o CBG.Si assumono preferibilmente attraverso vaporizzatori appositi in grado di controllare la temperatura. Gli e-liquids invece, sono caratterizzati dalla presenza di un aroma naturale e vengono associati ad una modalità di consumo differente – una sorta di CBD “On the Go”. Utilissimi per godere del piacere dello svapo, senza dover assumere nicotina.Il CBD infine, può essere utilizzato in dermocosmesi, associando quindi i benefici di base della Cannabis alla cute, attraverso l’utilizzo di un Olio lenitivo al CBD oppure creme cosmetiche con CBD.

Author: FA

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