Tipi di tessuti più utilizzati per biancheria

Quando decidiamo di acquistare della biancheria intima, la prima cosa di cui ci accertiamo è la qualità dei tessuti perché si tratta di capi che staranno tutto il giorno a contatto con la pelle delle nostre parti intime ed è importante evitare fastidiose problematiche.

Tra i tessuti più utilizzati per realizzare la biancheria troviamo quelli naturali cioè quelli che possono essere reperibili grazie agli animali come la seta e la lana, o estratti dalla natura come il cotone e il lino.

Troviamo poi i tessuti artificiali che partono di base da elementi presenti in natura ma che vengono poi trattati per ottenere dei tessuti veri e propri; infine troviamo i tessuti sintetici che vengono composti dalla lavorazione del petrolio.

 

Quali sono i tessuti più consigliati

 

Sicuramente troviamo tra i tessuti più consigliati quelli di origine naturale come il cotone e la seta perché sono traspiranti, in più prevengono infiammazioni ed infezioni. Il pizzo è un altro tessuto davvero apprezzato che i capi di biancheria; nell’industria dell’intimo, da qualche anno, è molto utilizzato anche il modal, si tratta di una fibra naturale lavorata in modo che diventi più morbida. I tessuti sintetici sono quelli che andrebbero maggiormente evitati perché derivati dal petrolio.

 

Il cotone per la biancheria

 

Il cotone è un tipo di tessuto completamente naturale che viene estratto dalla pianta di appartenenza; è conosciuto da molto tempo e i capi che lo contengono sono molto apprezzati. Viene utilizzato spesso per la biancheria, soprattutto quando si tratta di neonati perché è in grado di prevenire la formazione di batteri, funghi ed infezioni. E’ un tessuto consigliato anche per chi soffre di allergie perché consente un corretto ricircolo dell’aria ed evita la sudorazione.

Esistono diverse varianti di cotone, alcune più pregiate altre più commerciali, è possibile trovarlo in commercio anche mischiato con l’elastam che è una fibra sintetica.

 

La biancheria e la seta

 

La seta ha delle caratteristiche molto simili a quelle del cotone, mentre ce ne sono altre che la rendono molto diversa e più pregiata. Questo tessuto viene utilizzato soprattutto per la biancheria di alta qualità e di lusso, infatti è possibile ottenere della biancheria elegante, esclusiva e pregiata.

Ci sono due tipi di seta: la sgommata e la raddolcita e sono entrambe la base per la realizzazione di diverse varianti che provengono sempre dallo stesso ceppo.

Tra i tipi di seta più conosciuti possiamo riconoscere:

 

  • il taffetà che è lucido, leggero e molto luminoso;
  • lo chiffon è leggero e traspirante e viene usato per realizzare della lingerie e dei foulard;
  • il tulle che è fatto da dei fili di seta che s’intrecciano tra di loro in modo aperto creando una rete trasparente e sottile.

 

Questi sono solo alcuni dei derivati che si possono ottenere dalla seta, si tratta dei più usati e pregiati.

 

La seta e il cotone: quale scegliere?

 

Grazie all’ampio utilizzo che si può fare di questi due tipi di tessuti, si possono realizzare sia capi quotidiani sia capi di pregiata fattura; possono essere riconosciuti dal Brand che li ha prodotti ma soprattutto dal costo molto elevato. Questo non vuol dire che per reperire dei capi intimi che siano di ottima qualità bisogna per forza spendere molto, infatti ce ne sono tanti che hanno un prezzo davvero abbordabile.

La scelta su che tipo di capo e di quale livello debba essere acquistato è solo una questione personale, certo è sempre consigliabile avere almeno uno o due elementi di biancheria di alta qualità che possono tornare sempre utili nelle occasioni speciali.

 

I tessuti artificiali

 

Nell’ultimo decennio si è diffusa la realizzazione, da parte dell’industria, di biancheria dai tessuti artificiali; questi partono sempre da una base naturale perché ottenuti grazie alla lavorazione della cellulosa del legno, però si tratta comunque di capi che vengono trattati in minima parte con degli elementi chimici.

Per questo motivo, chi soffre di particolari allergie alla pelle dovrebbe evitarli in modo da prevenire le irritazioni cutanee o degli sfoghi rossastri in zone intime.

Author: FA

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