Che cos’è l’alopecia e quante forme ne esistono

 

L’alopecia è il processo di diradamento di capelli ma ne esistono diverse tipologie, da curare in maniera differente

Con il termine alopecia si è solito indicare il processo di riduzione della qualità e della quantità dei capelli. La parola deriva dal latino alopex, ovvero volpe, in riferimento alla perdita di una buona parte del manto peloso cui tale animale va incontro durante i periodi più caldi dell’anno. Esistono, però, diverse tipologie di alopecia, che si differenziano per cause scatenanti ed effetti sull’individuo affetto e a cui corrispondono diversi tipi di intervento e di rimedi caduta capelli.

Alopecie cicatriziali

La prima differenza da apportare riguarda le forme di alopecia cicatriziali e quelle non cicatriziali. Le prime, molto semplicemente, sono contraddistinte dalla non reversibilità del fenomeno della caduta e sono, solitamente, di natura ereditaria. In questi casi, la caduta si accompagna all’atrofizzazione dei follicoli piliferi, con la conseguente impossibilità di ricrescita. Nella realtà, vi sono numerosi tipi di alopecia cicatriziale, a cui non corrisponde un’adeguata casistica di studio. Le forme più diffuse sono:

  • Alopecia seborroica, causata dall’eccessiva produzione di sebo;
  • Alopecia pityrianica, in cui la caduta è causata dagli effetti della forfora;
  • Alopecia da tricotillomania, ovvero la consuetudine di strapparsi capelli, peli, ciglia. La patologia richiede un intervento di rieducazione cognitivo-comportamentale;
  • Alopecia cicatriziale secondaria a lupus eritematoso, quando la calvizie è causata dalla disgregazione dei follicoli piliferi e della cute.

Alopecie non cicatriziali

Le alopecie non cicatriziali – o temporanee – sono causate da fattori di natura ambientale o, comunque, circostanziale e, per tale ragione, implicano la reversibilità del processo. Ciò significa che, in taluni casi, la caduta può essere arrestata attraverso la correzione di condotte comportamentali dannose.

  • Alopecia da stress. Lo stress ha effetti dannosi sul benessere del capello. I sintomi più significativi consistono in disturbi della circolazione sanguigna, seborrea, dermatiti e psoriasi (infiammazioni cronicizzate della pelle);
  • Alopecia areata. Consiste nella tipica calvizie “a macchie”, caratterizzata da zone di pelle completamente glabre, alternate ad altre in cui il vello risulta folto e ben nutrito. Sono ancora da accertare la cause, tra le più accreditate vi sono alterazione del sistema nervoso e scompensi di natura ormonale;
  • Effluvium Telogen. Tale tipologia di calvizie è temporanea e dura, solitamente, circa sessanta giorni. Si tratta di un tipo di alopecia che insorge tra i 3 e i 4 mesi successivi a eventi particolarmente traumatici o emotivamente provanti quali parto, interventi chirurgici, somministrazione massiva di farmaci. Si tratta di una disfunzione che affligge soprattutto i soggetti di sesso femminile.

Author: Luca

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