Le normative da rispettare per indire un concorso a premio

Parlando di concorsi a premio si fa riferimento a tutte quelle attività che pubblicizzano un prodotto/servizio o un’azienda mettendo in palio dei premi. Si rivolgono a tutti i potenziali acquirenti e i premi possono essere attribuiti in base alla sorte o all’abilità dei partecipanti.
Per realizzare concorsi a premio è importante seguire normative specifiche per evitare di incorrere in sanzioni e problemi fiscali e legali.

Come organizzare un concorso a premio?


Prima ancora di definire le caratteristiche di un concorso è importante assicurarsi della sua fattibilità. Ogni concorso a premio deve essere infatti conforme alla normativa DPR 430/2001, che regolamenta questo tipo di operazioni. Redigere il regolamento del concorso rispettando tutte le linee guida dettate dalla normativa non è semplice, proprio per questo motivo il consiglio migliore è quello farsi seguire da esperti del settore. Grazie a una consulenza specifica realizzata su misura per ogni esigenza, è possibile realizzare un contratto preciso che possa rispettare tutte le normative della legge italiana.

Gli step da seguire


I premi che possono essere messi in palio fanno riferimento a servizi, sconti e beni mobili e immobili. Non è invece possibile realizzare un concorso il cui premio consista in denaro o titoli azionari. Gli step da seguire per organizzare un concorso a premi sono:

  • Regolamento;
  • Cauzione;
  • Gestione delle pratiche di avvio e chiusura;
  • Gestione dei sistemi di partecipazione;
  • Gestione dei vincitori del concorso;

Per quanto riguarda gli adempimenti fiscali, l’IVA dei premi messi in palio non è detraibile, mentre i premi assegnati sono soggetti al versamento dell’IRPEF sul 25% del valore dei beni.

Controlli e divieti sui concorsi a premi


I concorsi a premio in Italia sono regolati da un sistema di controlli molto rigido effettuato dal Ministero dello Sviluppo Economico che può procedere a sanzioni e procedimenti legali nei confronti della società organizzatrice del concorso qualora riscontrasse irregolarità.
La normativa DPR 430/2001 indica inoltre quali concorsi a premio sono vietati. In particolare, non si può indire un concorso a premio se:
– non vengono garantite a tutti le stesse opportunità e lo stesso trattamento perché consente ai partecipanti di influenzare l’intera procedura e l’individuazione dei vincitori, oppure quando la partecipazione al concorso è illusoria;
– il prezzo richiesto per la partecipazione al concorso è superiore al valore commerciale del premio messo in palio;
– vi è turbamento della concorrenza in base ai principi comunitari;
– lo scopo è quello di pubblicizzare prodotti e servizi per cui non è ammessa la promozione e per i quali esistono autorizzazioni specifiche;

Tutti i concorsi a premio che non rispettano questa normativa non possono essere ammessi e si rischiano multe ed esclusioni.

Quali tipi di concorsi esistono?


Esistono diversi tipi di concorsi a premio i principali sono:

  • Concorsi online;
  • Concorsi Instant win;
  • Concorsi ad estrazione finale;
  • Concorsi con giuria;
  • Concorsi Gratta e Vinci;
  • Concorsi Rush & Win;
  • Concorsi a Quiz;
  • Concorsi a Premio sui Social Network;

Soprattutto gli ultimi hanno avuto una grande crescita negli ultimi anni, grazie al boom dei social e alla conseguente entrata nella quotidianità dei lead delle aziende. Proprio la grande diffusione dei social network ha contribuito a un’elusione dei controlli sempre maggiore: un esempio eclatante è quello relativo ai giveaway, dei concorsi in cui vengono messi in palio oggetti e set di prodotti in cambio di condivisioni, tags e likes.

Queste erano le principali normative riferite ai concorsi a premio. Per organizzare un concorso che segua le direttive nazionali e che sia quindi a norma di legge, è consigliato rivolgersi a servizi di consulenza, che seguano passo passo tutti gli step necessari.

Author: FA

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