Se avete intenzione di eseguire dei lavori di tipo edilizio, c’è un argomento che è bene conosciate, quello dello smaltimento dei calcinacci.
Quali sono i costi smaltimento calcinacci, a chi ci si deve rivolgere e qual è la normativa di riferimento del settore?
Queste sono le domande principali alle quali daremo una risposta in questa guida.
Smaltimento dei calcinacci: cos’è e quanto costa
La prima cosa che andrebbe chiarita è che non si sta parlando di pochi calcinacci.
Facciamo un esempio: avete demolito un lavandino autonomamente per metterne un altro più moderno.
Se avete eseguito il lavoro da soli, probabilmente vi ritroverete con dei detriti, appunto il lavandino ridotto a calcinacci, che dovrete quindi smaltire.
In questo caso sarà sufficiente raccoglierli in un sacco apposito per poi portarli nella più vicina discarica autorizzata dove lasciarli.
Se invece si sta parlando di una ristrutturazione più ampia e massiccia, siamo nel campo dello ‘smaltimento macerie edili’.
In questo caso allora la situazione cambia di parecchio, e non sarà più possibile provvedere autonomamente.
È necessario comunque che conosciate le regole e i costi, per poter verificare che la ditta che si occuperà dello smaltimento faccia le cose a norma e soprattutto che vi chieda il compenso giusto.
A proposito di compenso, non è automatico calcolare un costo (ad esempio al metro cubo), perché ci sono alcuni fattori da considerare.
Vediamoli:
- il prezzo dipende dalla quantità, e spesso le ditte applicano sconti oltre un certo quantitativo (quindi accordatevi per lo smaltimento a fine lavori e non via via);
- chiedete sempre se ci sono dei costi non indicati in preventivo (lo smaltimento deve essere quantificato): un esempio è se la ditta deve solo smaltire o anche ritirare, perché in questo caso si somma il costo del trasporto;
- il costo cambia se all’intreno dei detriti ci sono materiali ferrosi. Non è raro, basti pensare ai muretti in cemento armato che contengono barre di ferro.
Ciò premesso, possiamo comunque indicare una tabella di massima, così composta:
- lo smaltimento di calcinacci senza ferro si attesta su un costo che va da un minimo di 7,50 euro al metro cubo ad un massimo di 20,00 euro;
- lo smaltimento di calcinacci al cui interno ci sia ferro varia da un minimo di 10,00 euro al metro cubo ad un massimo di 25,00 euro;
- a questi costi si somma il trasporto, che in genere si calcola sul volume o sul peso e si aggira sui 50-60 euro a viaggio, ma a questo si deve sommare il noleggio del mezzo stesso che può arrivare ad altri 50,00 euro all’ora.
Quando si possono riutilizzare i calcinacci
Se è vero che smaltire i calcinacci richiede che ad occuparsene sia una ditta non solo specializzata ma anche autorizzata che segua una normativa, è anche vero che i calcinacci non si devono per legge smaltire e basta.
Ciò significa che si possono anche riutilizzare, ammortizzando in questo caso i costi del lavoro.
Come fare?
Se state costruendo una casa ex novo, sappiate che i calcinacci derivanti dalle opere effettuate per lo scavo delle fondamenta, possono ed anzi dovrebbero essere riusati per i lavori successivi. Se vi dicono dunque di farli smaltire, sappiate che non siete obbligati.
Qualche riferimento normativo utile
A questo punto, dato che il famoso detto recita che ‘la legge non ammette ignoranza’, è bene che sappiate che il decreto di riferimento in questo caso è il 152 dell’anno 2006.
È importante che lo conosciate perché il decreto recita che la responsabilità di smaltire in modo corretto i calcinacci e i detriti in genere, spetta a chi li produce.
Questo vuol dire che si viene contestata la procedura, dovete poter ribattere che per legge è la ditta la responsabile.
Al contrario, se provvedete voi allo smaltimento, come nel primo caso che abbiamo visto, siete voi.
Sappiate poi che il mancato rispetto della normativa è punibile per legge anche con la reclusione.
Non sia mai poi che i calcinacci contengano materiale definito pericoloso.
Immaginate di demolire un vecchio forno che avete in giardino il cui comignolo sia in amianto.
Non sottovalutate mai la fase di smaltimento, ne va della vostra salute e sicurezza.
