Può capitare che navigando sul web si entri all’interno di alcuni siti specializzati dove siano presenti alcuni annunci pubblicitari riguardanti delle aste on line dove qualsiasi oggetto tecnologico viene venduto ad un prezzo decisamente più basse.
La maggior parte degli utenti che utilizza internet considera tali pubblicità delle vere e proprie truffe, dal momento che può capitare di vedere dispositivi dal costo di un migliaio di euro venduto a poche decine di euro.
Non tutti sanno che la possibilità di acquistare ad un prezzo così basso non è una truffa ma fa parte di un ampio meccanismo che in Italiana viene conosciuto con il nome di aste al centesimo.
L’esistenza di queste aste è risalente da più di qualche anno e durante la loro vita sono state pesantemente criticate per il loro modo di vendere determinati oggetti.
I siti che si occupano di questo tipo di aste risultano essere davvero tanti; i più piccoli generalmente arrivano a vendere tablet, smartphone, macchine fotografiche e altri dispositivi del genere.
Mentre per quanto riguarda i siti più grandi si può dire che vendano di tutto, perfino le automobili.
Funzionamento delle aste al centesimo
Il funzionamento concernente le aste al centesimo risulta essere davvero molto semplice, dato che l’andamento dell’asta stessa segue quello applicato alle aste tradizionali, con una variante molto importante.
Se nelle aste classiche è possibile fare una nuova puntata per acquisire un oggetto in maniera del tutto gratuita, nelle aste al centesimo questo non è possibile.
Infatti ai partecipanti, per fare questo tipo di operazione, viene richiesto un piccolo pagamento.
I siti specializzati, agli utenti che vogliono partecipare all’asta desiderata, vendono dei crediti che non possono essere rimborsati o dei veri e propri pacchetti di puntate che devono essere usati all’interno delle aste.
Ogni partecipare potrà fare una puntata, che farà allungare l’asta di un intervallo di tempo variabile, da un minuto fino a qualche secondo.
Se prima della scadenza non sono state fatte altre offerte l’asta va a chi ha fatto l’offerta migliore, altrimenti si continua così finché non vengono più effettuati rilanci.
È facilmente intuibile come alcune aste arrivino a durare anche più di una giornata, tutto dipende dall’oggetto che viene messo in vendita.
Critica sul funzionamento delle aste al centesimo
Il funzionamento delle aste on line al centesimo precedentemente descritto è alle volte criticato.
Alcuni sostengono che all’interno delle aste vi siano dei partecipanti bot che hanno il compito di effettuare rilanci con lo scopo di allungare l’asta stessa.
Altri invece ipotizzano che l’oggetto vinto (se così si può dire) dalla persona che ha fatto l’offerta migliore in realtà sia stato pagato con un quantitativo che non corrisponde al valore d’asta, ma ad un prezzo superiore.
Nonostante le critiche che vengono mosse contro i siti di aste al centesimo (Bidoo) si può dire che esse non venga comunque considerate gioco d’azzardo e quindi non sono soggette a nessun regolamento imposto a casinò o attività simili.
