Malattie degenerative, le più diffuse e alcuni effetti poco conosciuti

I progressi della medicina sono costanti, e al giorno d’oggi sono davvero tante le malattie che gli studi sono riusciti a debellare e che fino a qualche decennio fa causavano invece problematiche diffuse alla popolazione di tutto il mondo. Esiste però purtroppo una frangia di questo campo, quella delle malattie degenerative, di non semplice trattazione.

Esse sono più diffuse di quanto si potrebbe pensare, e possono prendere svariate forme e attaccare le più disparate parti del corpo, causando effetti negativi disparati: dalla memoria intaccata ai problemi alla cornea fino a effetti anche gravi sul controllo nervoso. Vediamo quali sono le malattie degenerative più diffuse e da che cosa sono caratterizzate, per poi passare ad alcuni effetti che magari sono poco conosciuti.

Le malattie degenerative più note

Cominciamo questo elenco con quelle che sono le malattie degenerative più note: questa “fama” non è di certo un caso, ma è frutto del fatto che queste sindromi sono le più diffuse a livello mondiale e dunque hanno scalato l’attenzione del pubblico data la percentuale di popolazione che colpiscono. Quel che è certo è che in ogni caso si tratta di patologie difficili da affrontare, non solo a livello fisico ma anche in termini psicologici e per quanto riguarda la stessa consapevolezza.

È ben noto per esempio il Morbo di Alzheimer, che prende il nome dallo psichiatra tedesco che per primo esaminò un caso di questa malattia, con l’aiuto dell’italiano Perusini. Questa patologia è strettamente connessa con la demenza, ed anzi è proprio la causa della demenza presenile: le stime parlano addirittura di una percentuale che varia tra il 50 e il 70% dei casi di demenza totali dovuti a questa condizione.

In termini scientifici questo morbo è contraddistinto da un accumulo di proteine anomalo che vanno a formare delle placche a livello cerebrale: questi aggregati neurofibrillari causano una perdita neuronale progressiva, che si riflette in delle gravi alterazioni delle funzionalità cognitive. In sostanza, perdita di memoria a breve termine.

In termini di notorietà, alla stessa stregue troviamo il Morbo di Parkinson: anch’esso va a colpire una zona del cervello ben precisa, ma le conseguenze si notano in questo caso a livello fisico piuttosto che mentale. Questa malattia attacca i neuroni presenti nella “substantia nigra” presente nella materia grigia e ne causa una degenerazione: questa condizione porta a tremori diffusi e in seguito alla compromissione delle capacità di movimento.

Altra patologia estremamente conosciuta, perché purtroppo ancora eccessivamente diffusa e per via dei terribili sintomi che comporta, è la SLA: questo acronimo significa “sclerosi laterale amiotrofica” e consiste in una terribile patologia neurodegenerativa che affligge il sistema nervoso centrale. Colpendo i neuroni presenti in questa parte del cervello, le conseguenze a livello fisico sono enormi e causano una compromissione totale dell’organismo.

Malattie degenerative: gli effetti meno conosciuti

Abbiamo parlato di demenza presenile nel caso del Morbo di Alzheimer, ma esistono molti altri casi di demenza molto più diffusi di quanto potremmo pensare: da quella frontotemporale a quella vascolare (la seconda più diffusa in quest’ambito dopo il celebre morbo sopra spiegato). Tutte queste sono solitamente diffuse in soggetti di età avanzata e vanno ad agire proprio a livello degenerativo.

Una delle malattie degenerative più particolari è però la Corea di Huntington, che va ad agire sia a livello cognitivo che motorio. Quel che è così peculiare di questa patologia, causata dalla ripetizione di triplette “CAG” nei geni di alcune proteine, è il fatto che essa è ereditaria. Una condizione che raramente troviamo nelle altre malattie degenerative, e che comunque non è propria di solito di quelle elencate finora.

Author: pamela

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