Pulizia fossa biologica: ogni quanto farla

Tutti coloro che risiedono in zone rurali hanno a che fare con un problema di non poco conto: lo scarico dei bagni.

Purtroppo, si sa benissimo che non è possibile realizzare un impianto di scarico come in un’abitazione di città in quanto i tubi di scarico delle abitazioni non sono convogliati alla rete fognaria e dunque devono obbligatoriamente far ricorso ad una fossa biologica o ad un pozzo nero in grado di accumulare sostanze e liquami di scarto.

La fossa biologica è una vasca statica, pertanto, quando il liquame avrà superato la soglia dovrà essere svuotata e pulita.

Si tratta di un intervento molto delicato e in quanto tale andrà eseguito solo da ditte specializzate.

L’importanza di un’accurata pulizia fossa biologica

Lo svuotamento nonché la pulizia della fossa biologica sono operazioni che vanno fatte periodicamente, almeno 1 volta l’anno. Garantire una buona e corretta durata, è di vitale importanza soprattutto quando si parla di abitazioni private.

Se dovesse capitare qualche malfunzionamento, tutti gli abitanti della casa potrebbero avere disagi non indifferenti, per tale ragione è molto importante prendere sul serio la periodica pulizia e lo svuotamento della vasca.

Inoltre, una regolare manutenzione oltre ad assicurare un’efficienza a 360° delle tubature, il rischio di cattivi odori provenienti dall’esterno è praticamente nullo.

Se la fossa biologica si riempie, i tubi che scaricano le acque nere e grigie non saranno più in grado di poter eseguire il suddetto compito, ed ecco che gli scarichi saranno completamente bloccati.

Come conservare al meglio la fossa biologica

Oltre alla pulizia periodica che va fatta almeno 1 volta l’anno come illustrato in precedenza, è doveroso stare attenti ad alcuni piccoli accorgimenti.

Tra i più importanti vi sono:

  • evitare di buttare nel WC fazzoletti, fondi di caffè o assorbenti;
  • evitare di versare nel lavandino olio o altri corpi estranei;
  • non superare il volume di acqua medio giornaliero, altrimenti si rischia un sovraccarico di acqua;
  • utilizzare di tanto in tanto degli appositi prodotti igienizzanti che aiutino a pulire gli scarichi e d’altro canto eliminare eventuali sedimenti.

Mettendo in pratica questi utili consigli, la fossa biologica potrà mantenersi in ottimo stato per lunghissimi anni, anche fino a 40 anni.

Come avviene la manutenzione della fossa biologica

La manutenzione prevede tre fasi: con la prima si procede allo svuotamento, ovvero con l’eliminazione di ogni sorta di corpo estraneo solido. Il liquame verrà aspirato da appositi macchinari e in seguito versati in discariche apposite, poi segue il lavaggio con la disincrostazione non solo della fossa ma di tutte le tubature presenti.

Fossa biologica normativa

Per poter installare una fossa biologica in prossimità dell’abitazione è necessario attenersi ad alcune normative e regolamenti comunali.

Va inoltrata una richiesta di autorizzazione dello scarico, ma per presentare la domanda occorre allegare una relazione di un geologo, disegni nonché valutazioni tecniche riguardanti il tipo di terreno dove andrà installato l’intero impianto.

Non si può scegliere a proprio piacimento la dimensione della fossa biologica, ma con gli esiti del sopralluogo si potrà stabilire l’esatta dimensione.

Solitamente i parametri che vengono considerati sono in principal modo due: il volume di liquami e il numero dei componenti di ciascuna famiglia.

Quindi è chiaro che le dimensioni della fossa varieranno da famiglia a famiglia.

Author: Silvia

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